Via dell’amore: riaperto il primo tratto

8 giugno 2023

Ci siamo!

Oggi ho firmato la presa in carico da parte del Comune Di Riomaggiore del primo tratto della Via dell’Amore.

Sono felice e profondamente emozionata!

I tempi annunciati a gennaio 2022 sono stati rispettati e possiamo così restituire alla comunità questo primo tratto, aprendo ufficialmente una nuova fase di sperimentazione che dovrà accompagnarci alla riapertura completa prevista per il prossimo anno.

I primi a poter accedere saranno i residenti, ai quali vogliamo lasciare l’accesso in esclusiva fino a fine giugno.

Domani mattina sarò con i ragazzi e le ragazze della scuola primaria e secondaria di primo grado e visiteremo insieme la via dell’amore… per loro sarà la prima volta!

Dal 20 al 30 giugno saranno previste fasce orarie di apertura dedicate ai residenti, i quali potranno comunque accedere anche successivamente negli orari di presidio.

Dal 1 luglio al 30 settembre inizia la fase di sperimentazione, nella quale sarà possibile prenotare delle visite guidate che avranno lo scopo di presentare al mondo, non solo la nostra preziosa via dell’amore, ma anche l’identità storica e culturale del nostro territorio. L’ingresso sarà a pagamento (5€) e consentirà anche la visita del Castello.

L’obiettivo per la riapertura del 2024 è quello di arrivare a trasformare la via dell’amore in un museo a cielo aperto da mettere in connessine con altri punti di interesse, ad accesso libero per i residenti e con priorità per i turisti che risiedono qui.

Questi sono i punti cardine sui quali ci impegniamo a lavorare e sui quali costruire una nuova programmazione.

Si tratta di progetto complesso e ambizioso che possiamo realizzare grazie al supporto delle Istituzioni e alla condivisione degli obiettivi con la popolazione tutta.

La via dell’amore deve tornare a rappresentare le Cinque Terre nel mondo, ma soprattutto deve essere lo strumento per svelare la nostra vera identità.

Lo definisco un cambiamento storico, un primo passo fondamentale verso una modalità diversa di fruizione del nostro patrimonio, più attenta e consapevole.

Abbiamo una grande responsabilità verso le nuove generazioni, quella di far comprendere nel profondo l’immensa opera che qui è stata compiuta, un sacrificio immane, del quale andare fieri.

Oggi apriamo il primo tratto della via dell’amore, ma in realtà apriamo un percorso molto più ampio, con una visione di medio-lungo periodo, che credo che ogni Sindaco abbia come principale volontà per il proprio territo.