L’aria che tira estate

Luglio 2023

Oggi su L’aria che tira La7 abbiamo parlato della via dell’amore e della sperimentazione che abbiamo lanciato.

“Il turismo per noi è fondamentale, ma deve rinnovarsi e trasformarsi in un turismo di programmazione e collaborazione, sostenibile e consapevole, coerente con i territori, per  valorizzarne la storia, la cultura e le tipicità, capace di sviluppare esperienze di valore, allungare il soggiorno medio e mettere in primo piano i prodotti locali, da promuovere con percorsi dedicati. Un turismo che diventa volàno di crescita economica e sociale, nel rispetto dell’ambiente, dell’agricoltura, degli spazi e delle comunità.”

La migliore risposta ad ogni sfruttamento esterno e al rischio di trasformare le Cinque Terre in un luogo senz’anima.

In occasione della recente riapertura del primo tratto della Via dell’Amore, dopo 11 anni dalla frana del 2012, ci siamo fatti portatori di una significativa novità, istituendo la sperimentazione di un sistema di accesso su prenotazione con visite guidate e il collegamento con altri siti di interesse.

Oggi sono visitabili i primi 160 metri, di 900 totali che saranno completati a luglio 2024, riconsegnati ai visitatori dopo un cantiere difficile dal punto di vista ingegneristico costato 22,5 milioni di euro.

È la prima fase di un progetto più ampio che mira a trasformare l’intero tragitto in un museo a cielo aperto, riconosciuto a livello nazionale che già da oggi consente con un biglietto di 5 euro anche la visita del Castello e delle mostre presenti.

Una trasformazione radicale nella proposta del territorio e un cambiamento che si può definire storico nella modalità di fruizione del Parco delle Cinque Terre, perché partendo dal sentiero simbolo – storicamente realizzato a servizio della costruzione della ferrovia, diventato quindi collegamento quotidiano tra Riomaggiore e Manarola, poi proclamato unanimemente “romantico percorso” sul mare e Monumento Nazionale nel 2015 – si vuole ripristinare la funzione originaria di connessione della Via dell’Amore:  rendendola virtualmente strada che unisce diversi punti di interesse culturale distribuiti sul territorio, mettendoli a sistema.

“L’intenzione dell’Amministrazione è quella di superare l’attuale classificazione e trasformare la Via dell’Amore in un museo, visitabile su prenotazione con guide abilitate, ad accesso libero per i residenti e incluso nel circuito delle Cinque Terre Card.

Un percorso che deve diventare una vera e propria esperienza di approfondimento storico e culturale, di condivisione della nostra identità e di conoscenza dei valori che ci caratterizzano”  “Solo in questo modo possiamo riconoscere alla Via dell’Amore l’importanza che merita e, mettendola a sistema con altri siti strategici distribuiti in tutto il Comune già esistenti o in fase di progettazione, creare contestualmente un vero e proprio percorso di valorizzazione. Questo disegno, basato su una programmazione puntuale, consentirebbe anche una gestione del flusso in arrivo in armonia con gli spazi e i tempi necessari per vivere un’esperienza di straordinaria bellezza”