Parco e sentieri

Risulta più che mai urgente condividere un piano di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su tutto il territorio del Parco, definendo un vero e proprio modello di intervento, con criteri di priorità, per garantire risposte rapide e una riapertura celere dei camminamenti.

Un modello che preveda precisi compiti in capo gli Enti coinvolti, da applicare in automatico per gli eventi eccezionali (frane, allerta meteo), ma anche quotidianamente per garantire una costante manutenzione e un monitoraggio (prevenzione) ed arrivare fino alla predisposizione della progettazione definitiva degli interventi, con relativo finanziamento.

La rete sentieristica rappresenta un valore fondamentale della nostra cultura, mantenerla in buone condizioni è un preciso dovere di chi amministra, oltre a rappresentare un’importante opportunità per rafforzare l’offerta a favore di un turismo consapevole.

Inoltre, contribuisce in modo significativo alla distribuzione dei flussi turistici all’interno dell’area Parco. Questo vale per i sentieri bassi che collegano i cinque borghi, attraversati da milioni di turisti ogni anno, ma anche per i sentieri verticali che collegano la costa all’entroterra.

Investire anche sulla sentieristica verticale con progetti mirati, oltre a migliorare la distribuzione del flusso sul territorio, consentirebbe un ampliamento dell’offerta turistica con la valorizzazione delle aree rurali dell’entroterra e dei loro prodotti agricoli. Una sinergia tra territori di cui si è sempre parlato, ma che nei fatti non ha ancora raggiunto i risultati sperati.

Tali temi sono affrontati anche al tavolo di lavoro sulla Fruizione Turistica Sostenibile nel Parco Nazionale delle Cinque Terre, coordinato dal Ministero dell’Ambiente, che si riunirà nuovamente a breve.

Lo scopo del tavolo è proprio quello di supportare le Amministrazioni e definire una strategia condivisa tra le Istituzioni coinvolte, con obiettivi di breve, medio e lungo periodo, per poter fronteggiare la difficile situazione attuale e dare risposte rapide.

Il ruolo del Parco è fondamentale anche per la prevenzione, da effettuarsi con interventi che possano garantire una manutenzione costante e un numero di accessi proporzionato alla conformazione dei sentieri, che come sappiamo non sono nati per ospitare un numero così elevato di visitatori.

Una prevenzione che deve interessare anche la gestione della fauna selvatica, con particolare riguardo alle specie animali quali i cinghiali e i caprioli, la cui diffusione incontrollata sta provocando enormi danni ai sentieri e alle nostre colture.

Per questi motivi, il coordinamento di tutte le attività relative alla rete sentieristica deve essere in capo al Parco Nazionale delle Cinque Terre, al quale compete per legge la gestione della rete REL, il quale deve rappresentare il principale punto di riferimento per i Comuni interessati e le Associazioni, per quanto riguarda la manutenzione ordinaria e straordinaria degli stessi.

Tutti gli interventi necessari per la corretta fruizione della rete sentieristica dovrebbero, quindi, essere pianificati dal Parco in un piano periodico, in collaborazione con gli Enti, sentite le Associazioni del territorio, e validato dal Consiglio direttivo e dalla Comunità del Parco, e sottoposto al Ministero dell’Ambiente per essere condiviso e finanziato.

Rafforzare il Parco in questo importante compito, significa riconoscergli il ruolo che gli compete, quale primario interlocutore nella cura, nella salvaguardia e nel mantenimento del nostro territorio.

Le priorità riscontrate sui sentieri REL ricadenti nel Comune di Riomaggiore e segnalate al Parco sono le seguenti:

1) Reperimento delle risorse necessarie e predisposizione della progettazione definitiva/esecutiva del sentiero Manarola – Corniglia, con inserimento dei lavori nel piano degli interventi da realizzare;

2) Pianificazione degli interventi di manutenzione, da effettuare sui sentieri segnalati dal Comune di Riomaggiore e dagli altri Enti, atti a prevenire situazione gravi di dissesto (con ripristino mulattiere, gradini e zone parzialmente franate);

3) Verifica dello stato complessivo della rete sentieristica, al fine di individuare ulteriori interventi necessari;

4) Installazione di ulteriori recinzioni, sia elettriche che metalliche, sulla strada dei santuari a protezione dai cinghiali e caprioli, con idonei sezionamenti verticali; mappatura dei corsi d’acqua e chiusura dei punti di abbeveramento; aumento del numero di interventi di selezione; monitoraggio semestrale della presenza sul territorio e dei danni causati;

5) Istituzione di un tavolo tecnico con Regione Liguria (Settore Urbanistica ed Agricoltura) e Soprintendenza per affrontare e risolvere il problema relativo alle procedure da seguire nel recupero delle terre incolte, in applicazione della L.R. n. 4/1999;

6) Posizionamento di adeguata cartellonistica multilingue all’ingresso di ogni sentiero;

7) Inserimento della pulizia dell’alveo dei canali nel piano degli interventi da finanziare;

8) Incremento del numero di sentieri sottoposti a diritto di ingresso;

9) Definizione di un accordo quadro e di un disciplinare tecnico con i Comuni interessati nei quali dettagliare la modalità di gestione della rete sentieristica;

10) Istituzione di un tavolo di confronto permanente con le principali Associazioni del territorio, da convocarsi almeno con cadenza semestrale, quale supporto indispensabile per la pianificazione e il monitoraggio degli interventi sulla rete sentieristica.

 

Questo è il documento che ho predisposto per evidenziare il punto di vista del Comune di Riomaggiore, che rispecchia quello  che la comunità si aspetta dalle Istituzioni locali.

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