Logistica e programmazione – Stati Generali Parco Nazionale delle Cinque Terre

In data 13 giugno u.s. è avvenuto il primo incontro relativo agli Stati generali del Parco Nazionale delle Cinque Terre, relativo alla logistica, convocato dall’Assessore Regionale Giovanni Berrino (“Tavolo logistica Cinque Terre”).

Ho espressamente richiesto che venissero invitati alla riunione anche i Ministeri (Ambiente e Beni culturali), quale necessario collegamento con il tavolo nazionale, attivo nell’ambito del Piano strategico per il turismo sostenibile.

Tutte le decisioni riguardanti le Cinque Terre devono essere coerenti con la strategia complessiva e devono essere volte ad una migliore fruizione del territorio da parte di turisti e residenti.

Per meglio evidenziare le principali criticità e gli indirizzi strategici da attuare, sia generali, sia strettamente connessi al tema della logistica, ho provveduto ad inviare una nota a tutti gli Enti interessati, quale utile supporto alla discussione.

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I principali obiettivi relativi alla logistica segnalati nel documento come prioritari sono i seguenti:

Analisi dei dati

In via preliminare, si dovrebbero definire la capacità di carico delle infrastrutture (binari, stazioni e attracchi) e conferire uno specifico incarico per arrivare a predisporre un’analisi puntuale dei flussi.

Comprendere le modalità di spostamento dei viaggiatori che accedono alle Cinque Terre, tramite treno – battello e bus (quante persone arrivano annualmente, il mezzo di trasporto, da dove, tempi di soggiorno, da chi sono organizzati) è indispensabile per poter intervenire in modo puntuale nella gestione dei flussi.

Trovandoci in un’area protetta, è importante anche valutare l’impatto ambientale dei mezzi di trasporto e attivare procedure per ridurre l’inquinamento atmosferico, marino e acustico.

Miglioramento della sicurezza e della fruibilità delle infrastrutture (strade, stazioni e attracchi).

Le infrastrutture presenti oggi nel nostro territorio risultano inadeguate rispetto alle esigenze. Questo comporta molti rischi in termini di sicurezza e una responsabilità degli Enti territoriali impossibilitati nei fatti ad intervenire, per questioni di costi e competenze.

Si dovrebbero quindi pianificare interventi di manutenzione ordinaria (per migliorare pulizia e decoro) e straordinaria, nel breve e nel medio periodo, su strade comunali e provinciali, stazioni/binari e attracchi, tramite la sottoscrizione di un protocollo tra gli Enti per condividere una programmazione, rispettivi compiti e responsabilità.

Miglioramento dei servizi e dei mezzi utilizzati

Chi entra nel Parco delle Cinque Terre deve percepire in modo chiaro che si trova all’interno di un’area protetta e di un patrimonio dell’umanità.

Dobbiamo puntare sulla qualità a tutti i livelli e migliorare di conseguenza anche la qualità del servizio di trasporto, in termini di caratteristiche e numero dei mezzi utilizzati, nell’accoglienza e nel presidio delle aree sensibili (stazioni e attracchi), garantendo in tutte le circostanze la sicurezza delle persone.

Sarebbe opportuno condividere un piano di rinnovamento progressivo del parco mezzi utilizzati nel territorio, con adeguati livelli di pulizia e precisi segni distintivi dell’area Parco, in coerenza con la strategia complessiva, nonchè adottare tutti gli accorgimenti necessari per diminuire l’inquinamento marino, atmosferico e acustico.

Nella stessa ottica è indispensabile sviluppare i servizi dedicati ai residenti, per i quali è sempre più complesso convivere con il turismo in continua crescita. L’istituzione di un trasporto pubblico via mare garantirebbe una migliore gestione dei moli e la possibilità di prevedere servizi aggiuntivi ritagliati sulle esigenze dei residenti.

Strategia di marketing

Risulta indispensabile coordinare e uniformare ulteriormente le strategie di marketing sviluppate dai diversi soggetti che operano nel Parco, al fine di impedire azioni in contrasto con la strategia dei territori.

L’obiettivo condiviso deve essere quello di agevolare il residente e il turista residenziale, rispetto a quello di passaggio. I Comuni delle Cinque Terre e il Parco dovrebbero quindi essere coinvolti in qualsiasi promozione turistica o decisione strategica che interessi direttamente o indirettamente l’utilizzo e, in molti casi purtroppo, lo sfruttamento del proprio territorio.

Si deve procedere alla valorizzazione della Cinque Terre Card quale strumento strategico di programmazione e pianificazione dei flussi ed di utilizzo consapevole del territorio.

A maggio 2018 è stata lanciata una campagna da Trenitalia, in accordo con il sito www.5terre.com, che va esattamente nella direzione opposta: L’Accordo prevede vantaggi per coloro che raggiungono le località delle 5 Terre e Golfo dei Poeti con un biglietto di corsa semplice regionale, un abbonamento regionale Trenitalia settimanale, mensile o annuale. Possono infatti usufruire del 15% di sconto su hotel, affittacamere e appartamenti, attività, tour ed esperienze uniche nell’area.  Per usufruire delle agevolazioni, i clienti Trenitalia dovranno collegarsi al sito www.5terre.com, inserire il codice del biglietto in fase di acquisto ed esibirlo una volta arrivati a destinazione.”

Di fatto chi dimostra di essere andato alle Cinque Terre in treno (in giornata), può avere degli sconti per soggiornare in altre località. In questo caso si cerca di incentivare l’utilizzo del treno per accedere alle Cinque Terre (corretto), favorendo però il turismo di passaggio alle Cinque Terre (sbagliato).

Queste strategie non condivise agevolano, di fatto, lo sviluppo di una categoria ricettiva a basso costo, all’esterno dell’area Parco (fenomeno in forte espansione negli ultimi anni) e penalizzano, contestualmente, le strutture del territorio che stanno facendo importanti investimenti in qualità e ambiente e condividono la strategia adottata dal Parco con l’adesione alla CETS.

Pianificazione e programmazione

Sarebbe opportuno condividere con gli altri Comuni interessati dall’arrivo dei bus gli strumenti di prenotazione preventiva (piattaforme web del Comune di Riomaggiore o altri strumenti), uniformando anche le tariffe per la sosta/fermata dei bus, in un’ottica di sistema.

Durante le allerte meteo, arancione e rossa, anche nel periodo invernale, sarebbe opportuno prevedere uno specifico  presidio sui binari e adeguata segnalazione di divieto di discesa per i gruppi. Tali provvedimenti di divieto sono adottati da parte dei Sindaci, tramite ordinanze, ma non possiamo farli rispettare in quanto sui binari non abbiamo competenza.

Le Cinque Terre e il Parco dovrebbero essere i principali attori di ogni Protocollo di intesa che interessi direttamente o indirettamente l’utilizzo e, in molti casi purtroppo, lo sfruttamento del proprio territorio.

In particolare, si evidenzia che lo studio di fattibilità, realizzato da Rfi, della nuova organizzazione della stazione dei servizi regionali Cinque Terre Express nella stazione La Spezia Migliarina, non è stato condiviso con le Cinque Terre, nonostante tale intervento abbia un impatto fondamentale nella gestione complessiva del flusso in arrivo nel territorio e nel servizio offerto.  Ogni anno arrivano alla Spezia circa 800mila crocieristi, ma ricordiamoci che il treno è il mezzo più utilizzato anche dai residenti e dai pendolari, che dovranno essere tenuti in considerazione nella conseguente fase di riorganizzazione del servizio.

Tale intervento, come si legge sulla stampa, sarà realizzabile in due anni dalla disponibilità del finanziamento, e prevede l’inserimento di un nuovo binario, con relativo marciapiede, per un investimento complessivo di 12 milioni di euro. Lo studio di fattibilità, presentato il 10 maggio 2018 in Regione, sarà inserito in un apposito Protocollo d’Intesa tra Regione Liguria, Rfi, Trenitalia, Comune della Spezia e Autorità di sistema portuale Mar Ligure Occidentale, per poi essere presentato al ministero dei Trasporti al fine di ottenere il finanziamento necessario alla realizzazione dell’opera.

Risorse disponibili

Nel 2017 il Parco ha incassato, al netto dell’Iva, 15,1€ ml con le Cinque Terre card, ma ha potuto distribuire al territorio (manutenzione ordinaria e straordinaria sentieri, muri a secco, interventi per l’agricoltura, ecc) solo 1,5€ml (10%), al netto dei costi fissi e amministrativi, le spese per l’accoglienza e gli accantonamenti al fondo rischi su crediti per la bonifica della situazione pregressa.

In particolare, dei 15,1€ ml:

  • 9.700.000 € sono stati versati a Trenitalia quale quota relativa al biglietto del treno inclusa nella Cinque Terre Card;
  • 1.500.000 € manutenzione sentieri, recupero muri a secco e attività atte alla tutela del territorio;
  • 1.200.000 € accoglienza;
  • 1.000.000 € è stato versato ad Atc per il TPL, garantendo un beneficio diretto a favore dei cittadini e dei Comuni che in assenza di detto contributo dovrebbero sostenere questi costi direttamente;
  • 550.000 € fondo crediti;
  • 450.000 € gestione bagni e pulizia stazioni e sedi;
  • 363.000 € stampa carte/cartine, bigliettazione, e supporti amministrativi;
  • 187.000 € controllo e gestione AMP
  • 161.000 € manutenzione sentieri, cea e visite guidate;
  • 142.000 € iniziative istituzionali per attività divulgative a scopo didattico e culturale;

 

Come si può facilmente capire il trasporto incide in misura significativa. Circa il 71% dell’incasso del Parco viene investito per finanziare il trasporto sul territorio.

Trenitalia, in un’ottica di sinergia, ha infatti scelto di non vendere singolarmente il biglietto giornaliero, a 10,00€, ma di includerlo nella Cinque Terre card, rendendola di fatto più conveniente rispetto al biglietto a tratta, pari a 4€.  Proprio grazie a questo collegamento si è riusciti negli ultimi anni a far crescere la vendita della Carta Parco.

Tuttavia, in assenza di risorse finanziarie e precisi strumenti giuridici definiti a livello nazionale le Amministrazioni comunali non potranno intervenire concretamente per attuare le iniziative necessarie a sostenere il territorio.

Abbiamo necessità di reperire risorse in modo continuativo dal turismo di passaggio che attualmente gli Enti non riescono ad intercettare. Risorse necessarie per l’erogazione dei servizi e per l’investimento in agricoltura e sentieristica.

Tale obiettivo è attuabile mettendo a sistema la Cinque Terre Card, valorizzandola con ulteriori servizi, ma soprattutto come elemento indispensabile in tutte le forme di accesso, prenotazione e utilizzo di servizi, infrastrutture e mezzi di trasporto all’interno del Parco nazionale delle Cinque Terre. Da attuare in prima battuta almeno per quanto riguarda i gruppi.

In alternativa a quanto sopra, si potrebbe prevedere una remunerazione diretta a favore dei Comuni o del Parco a carico del turista di passaggio, attraverso appositi accordi con i vettori, da valutare con apposita legislazione (riforma dei Parchi).