Via dell’Amore, il ministro Franceschini: “La collaborazione tra le istituzioni è la chiave”

Riomaggiore 6 ottobre 2019

Siamo la terra della via dell’amore.

E’ difficile spiegare il significato che ha la Via dell’Amore per chi è nato e cresciuto a Manarola e Riomaggiore. Questa strada è, e resterà sempre, il nostro punto di unione più forte. 

L’abbiamo costruita sfidando la natura e l’abbiamo vissuta sentendola profondamente nostra. Ognuno di noi ha una storia personale che la racconta, ha un proprio “perché”.

Per questo motivo è così importante riaprire la strada, non (solo) per restituire al mondo la sua bellezza, ma per restituirla alla sua gente.

Dal 2016 abbiamo interessato Regione, Ministero dell’Ambiente e Ministero dei beni culturali affinché la gestione della Via dell’Amore restasse pubblica e, in questo difficile percorso, abbiamo voluto al nostro fianco il Parco Nazionale delle Cinque Terre.

Grazie alla collaborazione istituzionale, oggi ci sono 12 ml di euro di finanziamenti disponibili e uno studio di fattibilità che conferma, seppur con interventi estremamente complessi, che la strada si può riaprire. 

Ma non basta, vogliamo fare di più.

In questo momento così delicato per il nostro territorio, sentiamo il bisogno di trovare un nuovo modello di sviluppo, virtuoso, applicabile per il futuro.

Sentiamo il bisogno di promuovere il territorio nella sua giusta dimensione, non di semplice paesaggio o di museo a cielo aperto, ma quale soggetto vivo, impregnato di usi e memorie, antichi saperi, da far emergere e consolidare attraverso le generazioni.

Sentiamo il bisogno di difendere le nostre radici, proteggendole dallo sfruttamento commerciale, ma creando la giusta condizione per trasmettere le emozioni e le esperienze che ci hanno fatto diventare grandi ed orgogliosi della nostra terra. 

Solo così il recupero della Via dell’Amore può diventare l’inizio di un percorso di riposizionamento complessivo delle Cinque Terre, basato sull’identità culturale delle comunità che le vivono, sui valori, sulla tenacia e il coraggio di chi ha costruito e mantenuto questo patrimonio nei secoli.

Siamo la terra della Via dell’Amore “un percorso di sapore antico, di serenità e silenzio per gli incantamenti della primavera” (Dario Capellini – Per quell’amor di cose”).

 

Il 6 ottobre è stato presentato al Castello di Riomaggiore il progetto di fattibilità tecnicoeconomica e il Ministro Franceschini mi ha inviato una lettera, nella quale esprime vivo apprezzamento per il lavoro fatto e conferma il suo supporto.

http://www.cittadellaspezia.com/Cinque-Terre-Val-di-Vara/Attualita/Via-dell-Amore-il-ministro-Franceschini-La-collaborazione-tra-le-istituzioni-e-la-chiave-296211.aspx?fbclid=IwAR3-SOvIyfgbT8YhHpXkU06LBT-OyPwyO_mt62c_5PAfKhjcHl8OpscXIF0