Resoconto di fine mandato

Care amiche, cari amici,

ci stiamo avvicinando alla conclusione del nostro mandato e, per questo, sentiamo il dovere di condividere con voi un momento di riflessione sul lavoro fatto in questi cinque anni.

Prima di tutto, voglio ringraziarvi ancora per il privilegio che mi avete concesso nell’avermi scelta come prima cittadina della nostra Comunità. Poter indossare la fascia tricolore, rappresentando il mio paese, è un onore e, nel contempo, una grandissima responsabilità che mi spinge ad impegnarmi sempre al massimo, con passione e consapevolezza.

Sono stati per me anni di lavoro intenso, nei quali non sono mancati momenti di difficoltà che sono riuscita ad affrontare e superare grazie alla squadra che ha condiviso con me questa straordinaria avventura.

Mai avrei pensato di dover affrontare nel corso del mio mandato una crisi sanitaria di questa gravità ma, anche in questa fase così critica, non mi è mai mancato l’appoggio dei Consiglieri, dei dipendenti comunali e di tutti voi. Questa emergenza è stata per me un’occasione di crescita personale ed emotiva che ha contribuito a rafforzare ancora di più il legame con la mia terra.

“Il cambiamento è fare squadra!” non è mai stato per noi solo uno slogan, ma la modalità di lavoro che ci siamo dati fin dal primo giorno e nella quale crediamo profondamente ancora oggi.

Cinque anni fa abbiamo raccolto la volontà di cambiamento da parte dei cittadini del nostro Comune e abbiamo lavorato per migliorare la vivibilità dei nostri borghi, le relazioni personali e istituzionali, dando voce e spazio a tutti coloro che hanno voluto esserci, attraverso le Commissioni consigliari, le deleghe attribuite ai singoli Consiglieri e l’istituzione di un tavolo di lavoro permanente con le associazioni del territorio.

Abbiamo portato avanti un lavoro costante di ascolto delle esigenze collettive, cercando sempre di trovare la giusta sintesi, con il coraggio di assumere posizioni, a volte scomode, ma sempre rispondenti al bene comune.

 Ci siamo insediati in una situazione di forte criticità, soprattutto finanziaria, e siamo riusciti a superare il dissesto dando all’Ente una nuova organizzazione, più risorse e una programmazione degli investimenti nel lungo periodo.

Abbiamo affrontato, con senso di responsabilità, temi che giacevano irrisolti da decenni (Villaggio Europa, definizione convenzioni sulle case popolari, accatastamento Casello Manarola e sede della PA di Riomaggiore, riqualificazione edilizia pubblica, ecomostro Groppo) e riscritto, attraverso i regolamenti comunali, le modalità di comportamento che ci sembravano migliori.

La nostra priorità è stata la scuola, che abbiamo sostenuto senza indugio fin dal primo giorno, sia con finanziamenti dedicati alla didattica che alle infrastrutture, garantendo l’immediata riapertura dell’asilo nido e del parco giochi, e una presenza costante che ha permesso di consolidare nel tempo un rapporto speciale con i ragazzi e gli insegnanti.

Abbiamo sostenuto con convinzione il grande lavoro delle Pubbliche Assistenze, garantendo un servizio indispensabile di guardia medica reso possibile grazie alla generosità dei volontari. Volontari che si sono resi protagonisti anche nella Protezione civile, sulla quale abbiamo investito per affrontare momenti di grande emergenza e pericolosità. Abbiamo riscritto il piano di gestione delle allerte, tenendo in considerazione anche il flusso turistico, e attivato moderni sistemi di strumentazione e allertamento della popolazione.

Ci siamo impegnati a costruire un nuovo metodo di gestione della cosa pubblica, ampliando il più possibile i canali di comunicazione e le occasioni di confronto tra Amministrazione e cittadini (canali social, sito internet, WhatsApp, Telerio, giornalino periodico, videomessaggi e telefonate) fino alla trasmissione in diretta streaming dei Consigli comunali.

Garantire la massima trasparenza permette alla Comunità di informarsi e crescere in consapevolezza, contribuendo con maggiore senso di responsabilità alla costruzione del proprio futuro.

Per questo motivo abbiamo anche investito in cultura, sostenendo eventi e la pubblicazione di libri sulla storia della nostra Comunità, così da non disperdere un patrimonio di valori che ci rappresenta nel profondo e che noi rivendichiamo con orgoglio.

Ci siamo battuti con coraggio per difendere il nostro territorio da logiche speculative, esponendoci a contenziosi che ci hanno coinvolto anche a livello personale, ma non ci siamo fermati e stiamo continuando a lavorare per definire una governance del turismo coerente con gli spazi a disposizione e capace di valorizzare la nostra identità culturale. Per questo, abbiamo collaborato con il Parco per pianificare investimenti importanti sulla rete sentieristica, a favore dell’agricoltura e per incentivare le attività commerciali ad investire nella qualità, lavorando in sinergia.

Abbiamo fatto molte cose e molte sono ancora da concludere (Via dell’amore, sentiero Manarola-Corniglia, governance turistica, Campertone, mobilità dei borghi, biblioteca, casa della memoria, illuminazione pubblica, segnaletica…), ma siamo certi dei risultati che verranno, grazie al percorso impostato in questi anni, basato sulla promessa di essere un “Comune normale”, con al centro il “benessere dei residenti” e che si batte per un “futuro sostenibile”.

 Per tutto questo lavoro e per essermi stati vicino costantemente, anche dal punto di vista umano, devo dire infinitamente grazie ai miei compagni e compagne di viaggio, della Giunta e del Consiglio comunale, che con grande generosità si sono messi al servizio della Comunità, dedicando tempo ed energie al progetto di rinascita di “Cittadini in Comune”. Colgo l’occasione per rivolgere un benvenuto a coloro che in questi giorni stanno raccogliendo il testimone di alcuni di loro ed entreranno con entusiasmo a far parte della nostra squadra, per iniziare insieme una nuova avventura.

Ringrazio i dipendenti comunali e i consulenti che in questi anni difficili hanno collaborato con noi, ringrazio i membri delle Commissioni e i rappresentanti delle Associazioni che non hanno mai negato il loro supporto.

Infine, ma non ultima per importanza, ringrazio la mia famiglia che mi sostiene sempre e mi incoraggia a realizzare i miei sogni e ad essere da esempio, come donna e come mamma nelle Istituzioni, per le nuove generazioni.

In queste pagine troverete una sintesi di quello che abbiamo realizzato, Vi chiediamo di valutarlo e, se lo riterrete, di rinnovarci la vostra fiducia per proseguire il nostro lavoro al servizio della Comunità.

Con affetto

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