Marchio territoriale Cinque Terre: cogliamo l’opportunità

Riomaggiore 16 aprile 2021

Le Cinque Terre sono una meta turistica sempre più apprezzata, anche in questo momento di crisi economica e sanitaria.

  Si tratta di un fenomeno che si è sviluppato nel tempo, ma oggi dobbiamo avere il coraggio di cogliere l’occasione, in questo momento di ripartenza, per programmare  una nuova forma di turismo e , al contempo, di attivare una maggior tutela del nome del nostro territorio e di ciò che rappresenta.

  Le Cinque Terre hanno bisogno di un simbolo che le raffiguri in modo unitario e che sappia tradurre, anche in immagine, la loro forte identità. Un’identità che deriva dalla storia, dal paesaggio culturale, dall’ambiente irripetibile e non contaminato e da prodotti locali tipici e controllati (es. vino doc ).

  Il marchio territoriale può rappresentare uno strumento fondamentale idoneo a tutelare, valorizzare e sviluppare l’immagine unitaria delle Cinque Terre, la sola vincente, fondata su radici storiche e su valenze ambientali, naturalistiche ed enogastronomiche, riconosciute anche a livello internazionale dall’Unesco.

  Un ambiente che non è solo un luogo naturale, ma è soprattutto un luogo antropologico dove l’uomo vive, produce cultura, e dove può e deve contribuire a modificare le proprie condizioni senza incidere negativamente sull’ambiente e sul paesaggio.

 La popolazione esprime costantemente il desiderio di una forte unità e di far risaltare le “Cinqueterre” come un’entità unitaria e il marchio territoriale può rappresentare la migliore risposta a questa esigenza molto sentita dagli abitanti.

 A livello nazionale sono numerose le esperienze di marchi geografici, anche molto noti, su tutti Valtellina, Trentino, Romagna, Alta maremma, Cadore Dolomiti, nati proprio con lo scopo di una identificazione territoriale più ampia rispetto a quella dei confini municipali.  In generale la funzione principale del marchio collettivo, nel nostro ordinamento, è proprio quella di protezione e di garanzia (origine, natura e qualità) di determinati prodotti o servizi.

  Il marchio territoriale Cinque Terre è quindi da creare e diffondere affinché possa entrare a far parte del patrimonio comune e diventare un segno distintivo, un simbolo per veicolare storia e tradizioni uniche, in grado di garantire al contempo una elevata qualità di servizi e prodotti erogati sul nostro territorio.  Il marchio potrà essere usato solo da chi esercita attività agricole, commerciali, turistiche e artigianali nei tre Comuni, rispettando precisi livelli qualitativi.

La mia prima proposta risale al 2015, quando ancora ero ancora consigliera di opposizione

https://www.gazzettadellaspezia.it/politica/item/35305-marchio-5-terre,-pecunia-%E2%80%9Cfondamentale-per-tutela-e-valorizzazione,-si-attivi-percorso-partecipato%E2%80%9D

Nel 2017 ho nuovamente proposto l’attivazione di un percorso di istituzione ed acquisizione di un “Marchio Terrritoriale” per le Cinque Terre in capo ai nostri tre Comuni per la tutela e il riconoscimento della nostra identità.

Download (PDF, Sconosciuto)

Oggi rilancio la mia proposta e auspico che possa venire accolta, anche con una spinta da parte delle associazioni e dei cittadini, i quali sentono forte questa esigenza di tutela.

https://www.lanazione.it/la-spezia/cronaca/cinque-terre-pecunia-rilancia-sul-marchio-1.6252792