GOVERNANCE DEL TURISMO E RAPPORTI CHIARI CON TRENITALIA – LE SFIDE DEL POST COVID

Riomaggiore 14/1/2020

Apprendo con estremo favore la notizia di questi giorni relativa alla sentenza del Consiglio di Stato che consente l’accesso civico ad una serie di dati e documenti inerenti al servizio e al relativo contratto del trasporto pubblico ferroviario regionale e locale stipulato tra Regione Liguria e Trenitalia.

Personalmente mi batto da anni per difendere il mio territorio, rivendicando investimenti, servizi migliori e una gestione del flusso turistico coerente con gli spazi a disposizione.

Come Sindaco sono da tempo in prima linea e, dopo aver emesso l’ordinanza per il contingentamento degli accessi (opposta da Trenitalia nel 2019), nel corso del 2020 anche il Comune di Riomaggiore ha proposto ricorso dinanzi al TAR Liguria per ottenere copia del documento riassuntivo degli introiti relativi all’anno 2018 e 2019 di Trenitalia, riferiti al numero di biglietti a tariffa “5 terre” venduti ed ai relativi introiti, nonché gli allegati 3 e 5 del predetto contratto di servizi (allegati inerenti, rispettivamente, al piano economico finanziario, al conto economico regionale e di monitoraggio delle differenze annuali nonché agli investimenti).

Lo abbiamo fatto perché, qualora fosse stata accolta l’opposizione di Trenitalia, avremmo potuto rivendicare in sede di causa l’interesse pubblico della conoscenza dei dati.

Nel corso dell’udienza del 15 dicembre u.s. la trattazione della causa è stata rinviata al 3 marzo 2021, in quanto eravamo in attesa del deposito della sentenza del Consiglio di Stato.

Ora che la sentenza di primo grado del TAR Liguria è stata confermata, abbiamo chiesto nuovamente a Regione di provvedere tempestivamente a consentire l’accesso e l’estrazione di copia dei suddetti atti al Comune.

Appena riceveremo i dati provvederò a portare all’attenzione del Parco Nazionale delle Cinque Terre la questione del rapporto con Trenitalia, in particolar modo per quanto riguarda la tariffa del treno giornaliera (inclusa nella Cinque Terre Card) di € 10,00, che il Parco deve riconoscere a Trenitalia.

Il tutto dovrà essere analizzato all’interno di un piano per la gestione della governance turistica del nostro territorio, della quale il Parco deve farsi carico, soprattutto in questo momento così delicato di ripresa, nel quale è indispensabile definire una programmazione efficace ed ambiziosa.